Un piccolo aggiornamento sul progetto Piccoli e Grandi Fiori, per accompagnare minori vittime di abusi e le loro famiglie in un processo di costruzione di una nuova affettività.
Nella prima metà del 2025, il progetto Piccoli e Grandi Fiori ha accolto 25 ragazze di età compresa tra i 7 e i 17 anni presso la casa-rifugio temporaneo di Addis Abeba, offrendo loro un percorso integrato di supporto medico, psicologico e sociale finalizzato alla protezione e alla reintegrazione. Il rifugio non è stato solo un luogo sicuro, ma un ambiente accogliente dove le ragazze hanno potuto iniziare a ricostruire la propria quotidianità.
Durante questo periodo, le giovani hanno ricevuto cure per diverse problematiche di salute e hanno partecipato a sessioni di educazione sanitaria, che hanno promosso igiene personale, prevenzione delle malattie e comportamenti salutari a lungo termine. Particolare attenzione è stata dedicata al sostegno psicologico, con incontri individuali e di gruppo che hanno aiutato le ragazze a elaborare le esperienze traumatiche, rafforzare la propria autostima e sviluppare resilienza. Per le ragazze più grandi sono stati organizzati corsi su salute, comunicazione, gestione della rabbia e pressione dei pari, accompagnati da laboratori espressivi di musica, teatro e danza, strumenti preziosi per favorire il benessere emotivo e la crescita personale.
Le ragazze della casa famiglia del progetto Piccoli e grandi fiori
Il progetto ha garantito alle beneficiarie alimentazione equilibrata e condizioni di vita dignitose, mentre visite di supervisione e controlli domiciliari presso le famiglie hanno sostenuto l’inserimento scolastico e sociale. Alcune ragazze hanno partecipato a procedimenti giudiziari, un percorso spesso complesso, ma fondamentale per affermare i propri diritti e promuovere giustizia. Parallelamente, eventi e celebrazioni di festività tradizionali hanno contribuito a creare un ambiente familiare e comunitario, offrendo momenti di gioia e condivisione.
Grazie alla collaborazione con partner locali, diverse ragazze sono state reintegrate con le loro famiglie, con esiti positivi soprattutto nella capitale, mentre nelle zone più instabili le difficoltà di sicurezza hanno reso il percorso più complesso. Il progetto Piccoli e Grandi Fiori continua a testimoniare come un approccio integrato, che combina protezione, educazione, supporto emotivo e reintegrazione familiare, possa fare la differenza nella vita delle ragazze vulnerabili, aiutandole a riscoprire fiducia in sé stesse e speranza per il futuro.